JERUSALEM NOVAM

(Gerusalemme nuova, Ap. 21,2)(È il dipinto attorno
all’ascensore, a destra, entrando)

E stato realizzato nel 1979, con un grande pannello, di un solo pezzo, sulla superficie cilindrica del vano-ascensore.
Riproduce, come in un sogno accarezzato e molto amato, il profilo di Gerusalemme con palmizi, cupole, minareti, case, porte, bastioni, mura in un’armonia di linee e colori che da soli invocano e dicono pace per Gerusalemme.
Su un cielo terso, come può esserlo solo quello creato di nuovo da Dio per la sua diletta Sposa, Gerusalemme, c’è il sole eucaristico nascente sulla destra, e in alto, quasi al centro, un sole meridiano, come a ricordare il Cristo “gloria del suo popolo e “luce per tutti i popoli.
Le cupole islamiche attualizzano il sogno profetico di Gerusalemme ‘nuova”, rinnovata dall’amore di Dio e celebrano Abramo padre di Ismaele e Gerusalemme madre di tutti i popoli.
All’interno (li una casa, “Gerusalemme, Chiesa domestica”, una figura singola sembra sigillare il patto personale tra ogni credente e il proprio Dio, patto che solo nella coscienza e nella fedeltà di ognuno può realizzare la novità della vita, della redenzione e della bellezza di Gerusalemme Nuova cioè dell’Umanità salvata.