COELI ET TERRA NOVA

(Cieli e terra nuova, 2Pt 3,13)

È da gustare con il quadro “Maran athà”/Apocalisse dove c’à la rappresentazione della terra splendidamente colorata come con pietre preziose e vertiginosamente attratta dall’Agnello Cristo Signore e con “Jerusalem Novam”, la bellissima città tutta pace e armonia, con i quali potrebbe formare un trittico escatologico.
Questo quadro ha un cielo tutto rosa, come a dire la novità assoluta di un’aurora senza fine, promettente, colma di dolcezza e tenerezza divine.
Un grandioso ed elegantissimo arcobaleno spazia su tutto e “protegge e benedice” la creazione, l’umanità e la storia, tutte raccolte nella barca della Chiesa dei credenti in Cristo.
Un sole eucaristico svetta quasi mistico ostensorio sul mondo, al centro di questa intera realtà che esalta l’armonia delle civiltà e religioni diverse e si riconosce unita nella fi~1iolanza divina e nella fratellanza umana universale.
Il grande triangolo sullo sfondo rievoca la tenda biblica dell’Antico Testamento in una compresenza e continuità grandiosa e fedele dell’Alleanza divina con l’uomo.