Ministri straordinari della Comunione Eucaristica

Tra gli innumerevoli servizi che la parrocchia offre ai suoi fedeli, ve n'è uno che merita particolare attenzione, un servizio ancora poco conosciuto, eppure prezioso. Si tratta dell' EUCARISTIA portata a casa di quanti vorrebbero partecipare alla Messa, ma ne sono impediti per l'età o per la malattia.


Che cosa è questo servizio?
È il servizio svolto dai ministri straordinari della comunione eucaristica, che mettono in atto quell' "andare a ogni persona, per portarle il dono di Gesù, Parola e Pane di vita", il pane che dà la vita nel senso più pieno.
Introdotto nell’azione pastorale da Paolo VI nel I973, ha un grande valore perché offre assistenza spirituale e pastorale ai malati e agli anziani, ma soprattutto allontana il rischio che questi si sentano allontanati ed emarginati dalla comunità. Anzi la comunità stessa, partecipe del gesto, è portata a una maggiore maturità e più intensa consapevolezza.


Chi lo svolge?
Questo ministero è svolto soprattutto dai laici. Scelti dal Parroco, ottengono un mandato dal Vescovo, ma tutto questo sarebbe poco se non fossero supportati da una fede viva, da un forte senso di appartenenza ecclesiale e non fossero sostenuti da una buona formazione spirituale rinvigorita da aggiornamenti periodici. Occorre pure che il ministro sia dotato di una buona capacità di ascolto, perché quando varca la soglia di casa per portare il conforto spirituale col dono dell’Eucaristia deve accostarsi al malato con un forte senso di amicizia, di calore umano, alleviare spesso momenti di tristezza e di solitudine, incoraggiare a non sentirsi inutili, ma a provare la gioia di poter ancora donare tanto anche se in altra forma.
Attualmente il gruppo dei ministri della comunione è composto da 12 laici di cui 2 uomini e da 2 suore.


Il rito
L'incontro prevede una certa sequenza rituale composta da un'introduzione che esprima gratitudine al Signore, una richiesta di perdono, una breve lettura della Parola con qualche cenno di chiarimento e di esortazione, la distribuzione della particola, la conclusione con una preghiera di ringraziamento. In pratica sono gli stessi momenti che compongono la Messa, a parte la consacrazione, che ovviamente è riservata ai soli sacerdoti, come lo è la confessione.


Vera Arpino